Role di chiusura del processo tenuta in aula di tribunale con tutti i partecipanti
Fato • Benvenuti in tribunale, il luogo nell'antica Roma i cui eventi competevano con quelli dei teatri in fatto di affluenza. L'atto finale del processo sta per iniziare, il tribunale e pieno di cives la maggior parte in piedi fra le due aule, il processo si tiene sul tribunale di destra rispetto all'entrata. Sulle tribune dietro al Tribunale sono sedute le cariche illustri della città e tutti i cives che arrivati per tempo sono riusciti a procurarsi un posto privilegiato. Sul Tribunale, il palco destinato all'orazione, sta seduto il Giudice Tullio insieme al Prefetto della Giustizia Vistilia. Ai piedi del Tribunal, seduti sulle apposite panche dette subsellia, stanno gli avvocati insieme ai loro assistiti.
21:45 Tullio • [Tribunal | Palco ] seduto col busto ben eretto sul palco del Tribunale, rimane impassibile nel volto, mentre alterna lo sguardo tra tutti gli avventori del loco. L’attenzione infine si posa sulle parti a processo ed i relativi legali. Indossa una toga rossa con ricami dorati, retta sulla spalla sinistra e che ricade morbida sulla tunica avorio. Ai piedi calzari di cuoio marroni, così come la fusciacca che porta in vita. Non un prezioso ad adornare la figura, ad eccezione di un anello dorato,all’anulare della mancina. Rimane in silenzio in attesa di prender parola una volta che è sicuro di avere la completa attenzione. Un rapido sguardo al Prefetto accanto a lui ed un leggero sorriso tra le labbra. Gonfia il petto e rilascia tutta l’aria prima di prender parola e dire> Dunque, siamo qui, quest’oggi per definire e chiudere il processo che vede coinvolti il Primo Funzionario Imperiale Orbiana Gnaea Seia Sallustia in veste di attore ed il Vir Gaius Festosus in qualità di convenuto. Letti tutti gli atti che i legali degli stessi hanno fornito in questa stessa sede, adesso, ed in un ultima battuta concedo la parola all’avvocato Elaine Semele Sergia, in difesa del Vir accusato < sguardo alternato su entrambi gli avvocati, e poi incrociando le braccia al petto si avvicina verso Vistilia > che gli Dei ci guidino sempre < le sussura appena
21:59 • Vistilia [Tribunale palco] Seduta sulla propria poltrona accanto allo Iudex saluta con un cenno del capo gli avvocati e il Primo Funzionario Imperiale, si sofferma poi per qualche istante sul convenuto stirando leggermente le labbra, con aria decisamente perplessa, non parla tiene entrambe le mani aperte poggiate sui braccioli. Indossa un semplice clamide di lana pregiata color cielo, sulla spalla sinistra una stola bianca sempre di lana le scende sul ventre fermata da un fine cingulum a catena color bronzo. I capelli sono raccolti sul capo e da loro scende un velo candido che le copre la schiena. Non indossa gioielli.
22:00 • Orbiana [Tribunale/Subsellia]solleva il mento e spaziando con lo sguardo, sofferma gli occhi dapprima sul Prefetto Vistilia e poi su Tullio. Pochi attimi e lentamente sposta l’attenzione su Festosus che cerca di osservare con attenzione <mai visto, per mia fortuna> mormora a fior di labbra volgendosi a quintilius per poi zittirsi ed ascoltare l’intervento di Elaine. Indossa una veste color porpora stretta in vita e sotto al seno da un doppio cingulum di tonalità più scura. Dalla morbida scollatura è in bella mostra una collana sarmata e un bracciale di uguale fattura le stringe il braccio destro. I capelli sono ordinatamente raccolti in una serie di treccine che si uniscono dietro alla nuca e tenute ferme da alcune preziose pettinesse in oro e avorio.
22:00 • Asclepio [Vie dell’Urbe|Tribunale] avanza a passo spedito dirigendosi verso il tribunale. Stringe le braccia al petto, come per non voler far disperdere il poco calore che i vestiti gli procurano, girandosi ogni tanto per guardarsi dietro e vedere se il proprio servo lo sta seguendo <zante, avanti non vorrai farmi rimanere ancora per molto in queste strade gelate> favella fermandosi bruscamente davanti alle colonne del tribunale, quindi avanza di qualche passo <rimani qui, ci vediamo quando finisce la sentenza>. Indossa la sua tunica di lana rosso, stretta all'altezza dei fianchi, da un cinturino di cuoio che passa più volte a cingerla. Ai piedi indossa calzature in cuoio mentre sul petto porta la spilla con il simbolo di Esculapio, d'oro giallo. Ha i capelli e la barba ben sistemati. Una volta entrato all’interno, muove qualche passo, fermando un’inserviente per farsi dare le giuste indicazioni, quindi svolta a destra, entrando all’interno dell’aula, camminando lungo il corridoio, prendendo posto nella terza fila, riconoscendo varie figure tra membri della giustizia.
22:01 • Leontius [Tribunale - tribune] E' appena giunto in fretta e furia da Ostia scortato da sole due delle sue guardie, rimaste fuori dal complesso. Veste di una tunica turchese ricamata a fil d'oro tenuta sotto una subarmalis bianco scuro anch'essa di ottima fattura con pteruges bordate in turchese. Cingulum con pugio e calcei completano il pellame, mentre il paludamentum turchese scuro con clavii purpurei avvolge la figura a simil toga; barba incolta, ma curata. Bracciali e medaglione in oro lo decorano, assieme agli anelli militari alle dita. Il passo è cadenzato e veloce nell'incidere mentre va a ricercare posto nelle tribune facendosi largo tra la folla del tribunale.
22:02 • Festosus [Tribunale]si è agghindato come si conviene per la sentenza che verrà emessa e difatti ha deciso di vestirti a festa:una bella e larga tunica di seta turchese con una fascia magenta sistemata sulla pancia pronunciata,calcei foderati e con un bel buco su quello di sinistra<ho una strana sensazione…sarà la costipazione>è a Elaine,che lo assiste seduta accanto a lui,che parla.Si massaggia il ventre con massaggi rotatori di palmo sinistro<quanta aria accumulata,per colpa di quella screanzata!!>ce l’ha con Orbiana,blatera e si agita impaziente tirando fuori da una piega della veste un fazzoletto di lino<vai,vai in mia difesa per sistemar la contesa!>agita il tessuto trattenuto contro il viso dell’avvocatessa<prendi la parola e fai vedere chi sei a quella donnacciola!>ora però guarda Quintilius
22:09 Elaine • [ Tribunale ] Il giorno della sentenza è arrivato: il Tribunal dell'Vrbe è in pieno fermento, oltre gli avvocati, il pretore, il Prefetto della Giustizia, attore e convenuto, ci sono cives e dominae varie che attendono quello che sarà l'esito di un processo che ha tenuto molti con il fiato sospeso. L'avvocato indossa la toga da avvocato sopra una veste chiara, i capelli sono raccolti in modo semplice ma elegante: non è sul suo aspetto che deve cadere l'attenzione. Gli occhi azzurri sono fissi sul Pretore che, per primo, ha preso la parola: egli ha presentato, brevemente, il motivo del processo in atto e, terminato di parlare, concede alla domina, per prima, la parola < Iustitia et Veritas vobis.> il dono della voce della domina è chiaro, le parole ben scandite ed anche la respirazione migliorata. E' in piedi. < Il convenuto,Gaius Festosus, è stato accusato di aver diffamato il Primo Funzionario Imperiale Orbiana Gnaea Seia Sallustia. Ma perché l'ha fatto? E in quale occasione tutto ciò è successo? > lo sguardo, posato prima sul Pretore, va ad abbracciare poi tutti i presenti < La mente deve riportare tutti ad una rappresentazione teatrale, avvenuta il XXVII del mese II dell’anno XV. In questa serata, contemporaneamente ad uno scambio animato tra un altro funzionario imperiale ed una guardia pretoriana, il convenuto ha espresso la sua opinione sull'opera portata in scena e sul comportamento tenuto dai funzionari Imperiali. Allora è vero, direte voi. Certo, è vero.> una pausa ad effetto mentre, con la mano, va ad indicare il convenuto accanto a lei < Ma ciò che abbiamo portato alla luce durante il Processo è stato il perché di tale gesto. E' stato cercare la ratio dietro questa azione.> un'altra pausa, perfettamente studiata < Il dolore, ill.mo Pretore. E' per il dolore che Gaius Festosus ha fatto quel che ha fatto. Non ha, sì, portato adempiuto a quanto commissionato in un appalto ma lo ha fatto per un motivo, ill.mo Pretore, più che valido. Soffriva, soffriva per la morte della propria madre e questa sofferenza, questo non adempiere, lo ha portato ad essere dimenticato. Ed è, alla luce di quanto detto, alla luce della colpa dei Funzionari, che Festosus ha condannato il loro volto, il Primo Funzionario Imperiale. Perché è questo che l'attore è. La loro figura di riferimento, colei sul quale ricadono le colpe, colei che prende i meriti. Colei al quale si pensa quando si parla di questo Corpo.> gli occhi sono di nuovo fissi sul Pretore ma ora tace e torna a sedersi accanto a Festosus.
22:09 • Seth [Tribunale] Dopo aver lasciato la paenula all'ingresso, muove i calcei in cuoio verso l'aula che gli è stata indicata. Indossa una pesante tunica color cobalto, a maniche lunghe, e una toga di lino bianca che viene tenuta assieme sulla spalla destra dalla fibula d'oro a forma di nodo. Dopo aver varcato la soglia del loco, si guarda attorno, salutando di tanto in tanto qualche ex collega avvocato. Le ciocche bionde, impreziosite di perline in corniola e lapislazzuli, si muovono frementi ogni volta che ruota il capo a destra e a manca, osservando con sguardo severo i più che si sono presentati a quella sentenza.
22:13 • Labieno [Ingresso Tribunale] Nonostante la calca che si addensa all'ingresso del Tribunale, grazie alla sua scorta, riesce a trovare un varco ed entrare recandosi con accanto a se l'amata moglie Maddalena nella tribuna dedicata alle autorità. Addocchia due posti a sedere liberi che occupa poi volgendosi verso il suo amore favella < Siamo messi bene qui sia la visuale che l'acustica sono ottime! . Guarda sul palco accanto al giudice c'è Vistilia!>.indossa una rubra toga posta su una tunica di lana di finissima manifattura di color verde acquamarina sui cui bordi risaltano linee geometriche dorate.Porta ai fianchi cintura di cuoio chiusa da una borchia d'argento con su a rilievo lo stemma della sua Gens. Lo stesso stemma è inciso sul medaglione d'oro che porta al collo mentre al pollice della destrosa risalta il suo anello prefettizio. Ben curati sono i capelli cosi come la barba .Ben lavorati oltre che comodi i calcei foderati che porta ai piedi.< A breve inizierà il processo!> tace poi
22:14 • Maddalena [Tribunale] Si accomoda in un posto a sedere libero accanto all'amato marito Labieno: <vero, si vede tutto bene, meglio che stare a Teatro.> favella ghignando, poi aggiunge: <sono proprio curiosa di sapere come andrà il processo, né vedremo delle belle!> sussurra al marito mentre il giudice da inizio all'udienza. Con fare curioso poi allunga il collo per scorgere eventuali volti noti, riconoscendo Vistilia ed Orbiana. Si acquatta poi ben comoda sul sedile, incrociando le braccia attorno al proprio petto.
22:14 Tullio • [Tribunal | Palco ] sguardo serio ed occhi puntati sull’avvocato mentre parla. Ascolta attentamente ogni singola parola, e con dei movimenti impercettibili del capo, quasi annuisce. Una volta che la domina abbia finito di parlare, riprende subito parola, sciogliendo le braccia dal petto ed indicando Quintilius dice > Prego avvocato d’accusa, a te la parola e dopo di che parli Festosus e mi spieghi se faceva o meno parte dei Funzionari in forma ufficiale < si limita solamente a dire.
22:19 Quintilius • [Tribunale| Aula] rimane seduto a guardare gli l’aula ricolma di persone. Si mostra impassibile, marziale: i muscoli del volto tesi a rendere i suoi lineamenti duri e taglienti. Gli dona tono una posa assolutamente formale necessaria per l’uso della toga da avvocato. Al di sotto indossa una tunica di colore bianco bordata a destra da un angusticlavio purpureo. Le pieghe perfette della toga cadono sull’avambraccio sinistro, lasciando totalmente libero l’arto controlaterale. Indossa dei calcei lucidati e la sola spilla di gens al petto> non ti sei persa nulla <risponde ad Orbiana; osserva con un sorriso beffardo il convenuto. Ascolta immobile l’intervento della collega per poi, una volta chiamato, alzarsi e mostrare un ampio ed affabile sorriso alla platea. Si schiarisce la voce giunto al centro dello spazio> Iustitia et Veritas Pretore, non richiamerò qui gli eventi che eloquentemente la collega ha ricordato e che si trovano negli atti a te pervenuti, mi limiterò a soffermarmi su quanto ha proferito la collega <apre un palmo verso l’alto> ha dichiarato che Festosus ha, in effetti, agito ledendo l’immagine di un funzionario, è forse consentito, per dei dissapori o delle divergenze con altri funzionari, con cui egli ha stilato un contratto, insultare il primo funzionario? Si sta forse suggerendo che avere dei problemi con chi rappresenta lo stato autorizza a delle ritorsioni anziché a rivolgersi alle figure preposte? Con queste domande apro la conclusione del processo <chiude il breve incipit tornando a sedere
22:28 • Vistilia [Tribunale palco] Ascolta con attenzione le parole dei suoi avvocati, sembra apprezzare molto la sintesi e la brevità dell'intervento di Quintilio, sorride. Si volta verso Festosus, ora che è stata data a lui la parola.
22:30 Festosus • [Tribunale]ascolta con ammirazione il legale che lo sta rappresentando tant’è che si posiziona con i gomiti puntati sulle ginocchia,mani unite che sbattono tra di loro in un moto di applauso<che brava che brava,che ardore,che foga,che voce!>ruota un po’ qua e un po’ la testa adornata da una coroncina di alloro per guardare il pubblico dietro di sé.Si adombra cominciando a mostrarsi contrariato con una bella e plateale smorfia di disgusto nell’udir parole di Quintilius<a casa mia sei venuto e lì ti ho conosciuto!!>scatta in piedi puntando il dito contro l’avvocato e sputacchiando saliva<le freccette hai tirato e tu il funzionario hai insultato!!>si mette a braccia conserte seccato da quanto detto dall’avvocato davanti a tutta quella folla
22:30 Festosus • [Tribunale]ascolta con ammirazione il legale che lo sta rappresentando tant’è che si posiziona con i gomiti puntati sulle ginocchia,mani unite che sbattono tra di loro in un moto di applauso<che brava che brava,che ardore,che foga,che voce!>ruota un po’ qua e un po’ la testa adornata da una coroncina di alloro per guardare il pubblico dietro di sé.Si adombra cominciando a mostrarsi contrariato con una bella e plateale smorfia di disgusto nell’udir parole di Quintilius<a casa mia sei venuto e lì ti ho conosciuto!!>scatta in piedi puntando il dito contro l’avvocato e sputacchiando saliva<le freccette hai tirato e tu il funzionario hai insultato!!>si mette a braccia conserte seccato da quanto detto dall’avvocato davanti a tutta quella folla
22:33 • Leontius [Tribune] Dopo aver preso stabilmente posto in modo da poter assistere al processo, permane prettamente rigido nella seduta e nell'espressione che tutto sprizza tranne che allegria. Evita di guardarsi intorno, seppur egli appaia chiaramente visibile per via dei colori non proprio neutri che indossa. Le mani sono incrociate in avanti. Sembra giochicchiare appena con le labbra, come se le stesse mordendo. Le dita della destra picchiettano ritmicamente contro il bicipite mentre ascolta il proferir parola dei cultori della Lex e dei presi in causa.
22:34 • Asclepio [Tribunale|Aula] Ascolta attentamente l’arringa dell’avvocato Elaine, molto sicura delle sue parole, su cui fissa lo sguardo per qualche istante, tamburellando le dita della mano mancina sul ginocchio, poi muove gli occhi, per vedere se tra i presenti, c’è qualcuno di sua conoscenza, spostando ora le azzurre iridi sul palco, sentendo le parole del pretore. Poggia anche l’altra mano sul ginocchio, ascoltando le parole dell’altro avvocato, Quintilius, che sembra molto determinato nella sua risposta, cercando conforto per la schiena, poggiando le spalle.
22:35 Tullio • [Tribunal | Palco ] nuovamente ascolta attento quanto dicono ed affermano i due chiamati a parlare. Una volta che abbiano finito il loro discorso, si prende una pausa, socchiudendo per qualche istante gli occhi, e nel riaprirli va ad osservar la folla che sembra essere massiccia per la fine di quel processo. > Bene, direi che adesso l’ultima parola spetta al Primo Funzionario Imperiale < volge lo sguardo e lo fissa su Orbiana. > prego < la invita così a parlare, rimanendo sempre freddo ed impassibile in viso, nello stesso tempo in cui scorre con gli occhi su tutta la platea e favella > Vi prego di ascoltare, qui e solo qui la Iustitia regna sovrana <
22:38 • Seth [Tribunale] Si muove verso le tribune, fermandosi poi all'improvviso quando sente le parole di Elaine <ancora con quel battibecco avvenuto in teatro..non sanno più a cosa aggrapparsi ormai..> bofonchia tra sè mentre non molto lontano da sè scorge il nipote. Si affretta quindi a raggiungerlo, sperando di trovare uno scranno vuoto su cui sistemarsi <cosa ci fai qui?> domanda al greco, rivolgendogli un sorriso <da quando i medici si interessano di legislazione?> prende infine posto, tornando ad osservare la platea, per posare poi lo sguardo su Festosus <speriamo lo condannino al massimo della pena, rapidamente> dice sottovoce all'orecchio di Asclepio <trascinare il Primo Funzionario in Tribunale è un insulto a Roma e agli Dèi> dichiara per poi mettersi più comodo.
22:44 Orbiana • [Tribunale/Subsellia]nell’udire l’invito a parlare rivoltole dal Giudice, si schiarisce la voce e sollevando il mento <divitiae Vobiscum, come già ricordato dal mio difensore, Io rappresento il Corpo dei funzionari Imperiali e sono al servizio dell’Imperatore> sottolinea ogni singola parola pronunciata <colui che ha offeso il Corpo che io rappresento non è mai entrato a far parte del Corpo dei Funzionari Imperiali ma ha avuto, V anni or sono, un contratto che non ha portato a termine> inspira gonfiando il petto <se ognuno di noi dovesse venir meno al compito che gli è stato affidato per un grave dolore, il nostro Impero non sarebbe così esteso è la nostra Roma sarebbe solo un piccolo villo alla mercè di tutti> inspira a fondo <ognuno di noi è stato colpito da dolori che hanno dilaniato le carni eppure, il dies successivo si era al proprio posto, con le lacrime agli occhi, ma sul posto di lavoro ad onorare il servigio affidato> conclude portando gli occhi a fissare Festosus.
22:44 • Volsinia [tribunale|aula]arriva sul loco col fiatone, rallentando quando manda avanti i II pretoriani di scorta e i II schiavi che le fanno strada. Si guarda intorno, cercando di individuare in fretta visi noti tra i tanti che riempiono l’ambiente. Sorride quando vede Elaine e Vistilia, ma l’attenzione è sul pubblico: cerca un posto. E sembra trovarlo <lì> sussurra agli schiavi, lasciando che le facciano strada fino alla tribuna ove ha preso posto Leontius <È il legato della marina .. un Cornelio> rassicura i pretoriani, raggiungendo Leontius, accanto a cui prende posto con assoluta nonchalance <ave!> gli sussurra, mettendosi comoda <non potevo perdermela, ero così in ansia per lei …> dice con gli occhi a Elaine. Indossa abiti pesanti: tunica azzurra, manto blu, orecchini rossi; capelli legati.
22:45 • Labieno [ Tribunale] Ascolta attentamente il dire del Giudice cosi come quello dell'avvocato della difesa ma con attenzione maggiore quella di Quintillus poi volgendo verso Maddalena le verba < L'eloquio regna qui stasera .Vedi noto sul volto Orbiana la serenità di chi sà di vincere!> detto ciò sposta un attimo lo sguardo ,torcendo un po il collo all'indietro, verso il suo caposcorta Rufus posto ai lati dell'ingresso per poi riportarlo sul giudice ed udendo da lui pronunziare il nome di Orbiana che ora appare sul palco.
22:46 • Maddalena [Tribunale] Con febbrile attenzione ode il dibattimento che si svolge in aula. Di tanto in tanto corruga la fronte incerta su ciò che ha appena udito, certe sfumature lessicali e alcuni antefatti della vicenda le sfuggono, ma ciò non le fa perdere le fila del discorso. <vero, è molto bravo. Ma chi è questo Festosus? Mai sentito prima ...> sussurra a mezza bocca all'orecchio del marito che le si rivolge, prima di rimettersi ad ascoltare, dando prima una piccola gomitata al marito distratto: <cosa guardi indietro? C'è qualche tua amante?> domanda trattenendo una piccola risata.
22:48 • Vistilia [Tribunale palco] Osserva Festosus con gli occhi leggermente crucciati, quando egli si alza in piedi ad accusare Quintilio sobbalza quasi sulla sedia, poi scuote il capo e divertita dalla sua rima sorride in direzione sua di Elaine. Interviene poi Orbiana e mentre ella parla sul suo viso si dipinge un'epressione fiera e triste al tempo stesso, forse evocate da quelle parole pensieri difficili di dovere e dedizione le tornano alla mente
22:51 • Asclepio [Tribunale|Aula] Continua a seguire il processo con attenzione, cercando di non perdersi nessuna parola proferita dai convenuti, dagli avvocati, e dallo Iudex. Volge lo sguardo, verso suo zio quando lo vede spuntare dal nulla <salus semper tibi Seth, che piacere vederti, prego, accomodati pure qui accanto a me, seguiamo insieme il processo> sorride <ti sorprenderò, non è la prima volta che entro in un’aula di un tribunale, mia madre, è un prestigioso Iudex ad Atene, bazzicavo spesso da quelle parti, e ogni qual volta mi era possibile, assistevo anche ai processi> favella con espressione seria <concordo con le tue parole> portando entrambe le braccia conserte al petto.
22:52 • Leontius [Tribune] Inizia a lasciarsi la barba nel mentre dell'orazione di Orbiana. Non emette fiato alcuno, eppure è chiaro che lo sguardo saetti da un volto all'altro, ma si soffermi spesso sulla figura di Elaine. L'arrivo di Volsinia lo scuote appena <domina..> sussurra appena <...apprezzo molto la tua presenza> tenta di sorriderle un minimo <comprendo...comprendo. Non è poi un segreto che in caso di sua sconfitta la prima vittima non sarà il suo impegno, ma il sottoscritto quando dovrà parlarle> e già si strofina le tempie con le dita <ti sapevo convocata al Castro dai candidi profumati di rosa...alla fine si è risolto?> chiede ancora atono in modo da non disturbare i presenti.
22:58 • Vertunno [Tribunale] si accomoda e cogitabondo ascolta ciò che le parti in causa favellano innanz al giudice
22:58 • Labieno [ Tribunale] <mi sminuisci amore mio una sola!> ride lievemente a questo suo dire poi la voce di Orbiana lo attira postando tutta l'attenzione su di lei ed al finire di essa si volge verso Maddalena verbando < Domina di carattere oltre ad ineccepibile fuzionario imperiale verso lei va il mio rispetto è come ti ho detto vincerà a mani basse!> tace poi soffermando lo sguardo su Festosus il reo.
22:58 Tullio • [Tribunal | Palco ] inarca il sopracciglio quando sente Festosus pronunciar frasi senza senso apparente. Si alza in piedi con molta lentezza > Ebbene < esclama solamente in un primo momento alzando leggermente la voce, in modo che venga udita anche dai più lontani nella platea. > credo di aver abbastanza chiara la situazione < una piccola pausa a scrutare lo sguardo di Vistilia e poi ancora >ogni prova e argomentazione che mi è stata fornita, mi hanno fatto giungere ad una conclusione < il viso adesso ruota leggermente come se guardasse singolarmente tutti gli astanti del loco > questa Corte, presieduta da me, Tullio Sergio Meridio, Pretore di Roma, con il benestare del Prefetto della Giustizia, qui al mio fianco, ed in virtù degli articoli citati negli atti precedenti dagli avvocati d’accusa e di difesa, condanno il Vir Gaius Festous al pagamento di 8000 sesterzi a favore del Primo Funzionario Imperiale, quale somma verrà versata nella casse dello stesso Ordine, in quanto l’offesa è si diretta ed in prima persona, ma lede l’intero ordine stesso. Il Vir Festosus, così come richiesto dal suo legale non può far capo all’articolo IX del codice penale, in quanto non era ufficialmente un membro dell’ordine citato, e la sua incapacità a portare a termine un contratto fittizio, non è motivo di inadempienza dello stesso. Si creerebbero precedenti di cattiva sorte per ogni buon lavoratore di Roma…< fa una pausa in attesa di proseguire e dar il tempo a tutti di assimilare quanto detto finora.
22:59 • Maddalena [Tribunale] I suoi occhi neri si posano per un attimo in modo scherzosamente malevolo sul marito, per poi ritornare ad osservare la scena del processo: <hai ragione, è un bravissimo avvocato questo Quintilius, chissà se si occupa anche di divorzio ...> favella a bassa voce, poi aggiunge al commento del marito: <si, penso non ci sia storia, a meno di qualche colpo di scena!>
23:01 • Volsinia [tribunale|aula]sorride a Leontius, parlando piano per non disturbare nessuno <stai tranquillo> gli dice una volta appurata la sua concentrazione sulla ragazza <è davvero in gamba, in un modo o nell’altro se la caverà … vincerà o farà esperienza, in ogni caso ne uscirà fortificata> prosegue, lasciandogli qualche istante per seguire il resto. <mh! Le voci corrono qui a Roma, eh?> gli sorride, facendo spallucce <il comandante voleva gli chiarissi un paio di faccende legate al passato … niente di grave, fortunatamente> lo guarda brevemente, toccandolo con la punta di un dito sul dorso, per poi riportare la mano a posto <piuttosto, se Elaine dovesse guardare da questa parte, vuoi che veda la tua espressione corrucciata? Stai dritto e sorridi!>
23:05 • Seth [Tribunale] Aggrotta la fronte e stringe forte i pugni quando sente Orbiana prender parola. Almeno finchè non viene distratto dal nipote <sei pieno di sorprese. Mi piace> afferma offrendogli un cenno d'intesa, per poi tornare ad osservare la scena. Rimane teso durante l'incipit di Tullio, ma rilassa i muscoli del collo e delle braccia quando ode l'esito deciso dal Pretore <che sollievo> dichiara in un sussurro, prima di voltarsi verso Asclepio <era tutto ciò che volevo sentire> dichiara palesemente sollevato.
23:07 Festosus • [Tribunale]<un impostore è quella specie di oratore!!>resta con i piedi ben piantati sul marmo dell’aula di tribunale,agitando le braccia in aria e ovunque sulla veste si intravedono gli aloni di sudore sotto le ascelle<ivona è qui anche lei stasera?>si volta rapidamente attorno per cercare una presenza simile ad una donna dalle fattezze da gitana e inquadra Seth che quasi gliela ricorda<perché non vieni a testimoniare che con la lettura della mano mi volevi far abboccare??>agita la mandritta in direzione dell’araldo e rapidamente si rimette a sedere<con quella parrucca a treccina stasera vuole fare la regina>la parola di Orbiana non gli fa ne caldo ne freddo,sentendosi però fissato da lei,la fulmina con una linguaccia.Ma è nell’udir sentenza data che un giramento di testa(e non solo) sopraggiunge<o per la divina Giunona,ha vinto quella….>evita di fare la rima per contegno e per timore di essere punito ancora<elaine mia cara,come farò a pagarla??>
23:07 • Leontius [Tribune] <mh, non metto in dubbio le sue capacità di avvocato, ma di distruggermi l'ufficio in caso di sconfitta, sì> sospira portando alla luce quell'amara ironia <sono felice che si sia risolta bene, or dunque...> senza però rivelare la fonte <uhm..hai ragione, perdonami.> si raddrizza <sono decisamente fuori di me per i problemi ad Ostia...> ma è proprio al dire di Tullio che lo sguardo va a ricercare il confronto con quello di Elaine <...e ora ci mancava solo questa. Gli déi ce la scampino...che opnione hai su questa faccenda?> indicando poi l'aula con un rapido gesto di mano
23:07 • Vistilia [Tribunale palco] Annuisce a Tullio quando egli la guarda, poi ascolta con attenzione le sue parole e la sua sentenza. Inclina il capo, sembra essere d'accordo con quanto deciso. Poi volge lo sguardo verso Orbiana alla quale sorride lievemente, sorride anche all'avvocato Elaine e le rivolge un cenno di assenso <hai fatto del tuo meglio> le dice soprattutto con lo sguardo allungandosi leggermente verso si lei.
23:09 Tullio • [Tribunal | Palco ] > la somma di 8000 sesterzi viene definita in base all’articolo XVIII del codice penale, che recita “ Chiunque, comunicando con altri, offende l’altrui reputazione, anche per mezzo di scritti pubblici o con qualsiasi altro mezzo di pubblicità, attribuendo un fatto determinato, è punito con una sanzione pecuniaria fino a 8000 sesterzi.” < fissa per qualche istante Orbiana e poi Festosus > viene accolta anche la richiesta dell’avvocato Quintilius, aggiungendo così l’aggravante, che il Vir ha agito per futili motivi e contro un pubblico ufficiale, da comma A e D dell’articolo VIII del codice penale. Indi ulteriori 3000 sesterzi da versare al Primo Funzionario in qualità di pubblico ufficiale, somma che sarà di ella personale. Viene quindi meno il concetto di “ lesa maestà” che l’avvocato di difesa ha richiamato in sede all’articolo II del codice penale. Qui non si tratta di lesa maestà, ma del Primo Funzionario Imperiale, carica voluta ed espressamente fidata del nostro amato Princeps < si zittisce e guarda la folla.
23:11 Quintilius • [Tribunale| Aula] stando seduto ben dritto ascolta le parole del convenuto e inarca un sopracciglio, sorridendo appena. Torna quindi a guardare la propria assistita portare le sue ragioni e annuisce convinto, ben attento a farsi vedere dal pubblico nel sostenere la parte. Osserva la presenza di figure più o meno note con pacata fermezza. La sua attenzione viene catturata alla fine dal Pretore nel brusio generale dell’aula. Lo fissa intensamente, lasciando alle spalle tutto l’ambiente circostante e traspare la sua tensione solamente da una mandibola fortemente serrata e i pugni stretti a far sbiancare le nocche delle mani. La prima parte della sentenza non sembra produrgli nessun tipo di effetto positivo, rimane saldo, fermo mentre passa solo rapidamente lo sguardo su Orbiana scuotendo il capo> è finita <verba stringato, realizzando solo dopo una reazione pacata ma allegra> e mi devi un buon bicchiere di vino, non me ne sono scordato <
23:12 Elaine • [ Tribunale ] Ascolta in silenzio il dire di Quintilius, seguito da quello dell'attore e del convenuto. Alza appena un sopracciglio sentendo l'accusa di Festosus verso l'avvocato superiore ma non può che accennare un mezzo sorriso quando sente il convenuto parlare in rima. La sentenza del Pretore giunge, poi, alle sue orecchie, soprapponendosi a chiacchiericci che tendono ad una o all'altra parte: non può fingere ma nemmeno dire qualcosa di troppo iroso. Contrae appena la mandibola mentre il mento si alza verso l'alto, contribuendo a sottolineare il suo pensiero < Un modo troveremo, Festosus, non ti preoccupare. > rassicura, dunque, il convenuto brevemente prima di tendere, forzatamente, le labbra in un sorriso e rispondere al Prefetto < Evidentemente non abbastanza ma mi sarà di lezione.> il continuo della sentenza, non può che indurire maggiormente l'espressione.
23:14 Orbiana • [Tribunale/Subsellia] ascolta con attenzione la sentenza proferita dal Pretore, storce le labbra con un impercettibile movimento nel vedere Festosus agitarsi e nel momento in cui vede la sua linguaccia <povera Roma> mormora a fior di labbra portando la mano sul cuore e fa per volgersi al proprio avvocato ma ode nuovamente parlare il Pretore ed è a lui che volge attenzione abbassando la mano che lascia scivolare sui fianchi, rimane muta, gli occhi fissi su Tullio, nessuna espressione sul viso e volgendosi a Quintilius <un otre di vino è per Te> parla con tono basso accennando appena un sorriso.
23:14 • Asclepio [Tribunale|Aula] Dondola leggermente il corpo, ascoltando le parole del primo funzionario Orbiana, volgendo per un attimo lo sguardo verso Seth <trovo interessante la giurisprudenza, è affascinante in qualche modo, ma da molti anni mi sono dedicato all’ars Medica…chissà, forse un giorno, mi troverò sul palco in veste di pretore> sorride ascoltando in silenzio una parte della sentenza dello Iudex, prestando attenzione anche alle parole del parente <certo, conosco Orbiana, mi è sempre sembra una brava domina, molto legata a Roma e all’imperatore, e impeccabile nel suo lavoro di primo funzionario> sospira <quell’uomo ha ricevuto la giusta punizione> rimanendo in silenzio per ascoltare la seconda parte della sentenza, spostando poi lo sguardo su Festosus e gli avvocati
23:16 • Seth [Tribunale] Sempre con gli occhi rivolti verso il nipote <curioso che non ci sia un Funzionario Imperiale in quest'aula a parte me, non trovi?> domanda con un tono vagamente retorico. Quindi viene attirato dalla voce di Festosus, che osserva con fare serio mentre l'uomo straparla. Quindi gli mostra un ghigno, e solleva la destra per salutarlo <vale, buffone> esclama con un tono di voce del tutto contenuto. Il ghigno si allarga quando ascolta le ulteriori parole di Tullio, ma si volta verso il nipote prima che il Pretore possa finire <che ne pensi di rientrare in domus Iulia e aprire un'anfora di Gutturnium? Ho voglia di festeggiare. Non so cosa in particolare, ma non importa> dichiara con un velo di ironia.
23:17 • Volsinia [tribunale|aula]inarca le sopracciglia e piega di lato il capo, come a esclamare “però!” <già, meglio pensare ad altro, allora. Sai cosa fa un broccolo in una taberna?> gli chiede con espressione seria, attardandosi per un momento ad ascoltare il pretore <ahh sì, è una dannata storia cominciata la scorsa primavera a teatro, quando nella mia commedia ho fatto ironia sui costumi di certi funzionari imperiali delle province di lingua greca … sai quei viziosi nullafacenti? Eh. Solo che qualcuno ha pensato volessi offendere, poi ci hanno messo di mezzo Orbiana, il primo funzionario, e da lì non ci ho capito più nulla … sono nati i bambini e, complice anche tutto questo marasma che vedi> indica il processo <ho sospeso temporaneamente gli spettacoli. Ma ora, se riuscissi a trovare gli attori> prosegue a macchinetta, a voce sempre rigorosamente bassa vorrei riprendere, ne ho scritte due niente male> aggrotta il mento, annuisce come a farsi i complimenti da sola. Poi prosegue <quel Festosus lo prenderei in teatro con me, se non fosse così rompi … rompiballe>. Si schiaffa le mani sulle ginocchia, come un vecchietto che guarda i cantieri <assurdo, assurdo …>
Fato • La sentenza del Pretore viene accolta da un brusio soddisfatto del pubblico, qualcuno dal fondo dell'aula grida “è giusto! Che nessuno si permetta d'insultare la domina Orbiana e i funzionari!” sembra che questa persona sia conosciuta in Roma come Tito Callio Rex, Vice Urbanista Imperiale. Ma c'è anche chi non è d'accordo e mormora “soltanto perché non è nessun quel Festosus, altrimenti col cavolo che lo condannavano”
23:22 • Labieno [ Tribunale] Nota l'attenzione di tutti rivolta vero il giudice udendone poi la sentenza cosa che lo porta sa dire a sua moglie Che ti dicevo il giudice è stato magnanimo ad inflingergli solo 8000 sesterzi da pagare.Ma purtroppo ora dobbiamo andare via è mi dispiace non potere udire il resto della sentanza ma domani come sai prima dell'alba mi devo trovare sulla via per Populonia!> detto ciò si alza è facendosi largo tra i presenti raggiunge con accanto l'amata l'uscita da quell'aula.
23:23 • Maddalena [Tribunale] Con un cenno del capo soddisfatto accoglie la sentenza del giudice, annuendo poi alle parole dell'amato: <hai ragione, forse almeno questa volta giustizia è fatta.> favella, trattenendo uno sbadiglio: <va bene, torniamo alla domus!> aggiunge, alzandosi poi dallo scranno per seguire il marito verso l'uscita.
23:24 • Leontius [Tribune] Il sorriso verso Elaine è ricambiato e forse è davvero l'unico che riesce a portare con naturalezza e in modo non evidentemente forzato...tuttavia, è nuovamente Volsinia a richiamare la sua attenzione e ad essa un'occhiata...strabiliata <un broccolo, dici?> stupefatto <ma che...ehm..no...non lo so> respira per trattenere una risatina imbarazzata <ah...capisco...insomma, hai offenso il loro fragile ego da mocciosi.> scuote il capo <patetici, come sempre...ecco perché rimpiango la vita di spada> fa spallucce <ah fidati, di gente molesta, ma talentuosa ad Ostia ne troveresti a bizzeffe...specie ai moli> la butta lì <vada come deve andare, non me la sento di festeggiare. Orbiana è una mia vecchia e amabile conoscenza, ma Elaine...beh...lo sai> storce il labbro.
23:24 Tullio • [Tribunal | Palco ] allarga le braccia come ad accogliere tutti quanti in quella chiusura di processo. Un rapido sguardo a Vistilia, con un accenno di sorriso, per poi tornare serio e concludere > Questa Corte, dichiara chiuso il processo. Il Vir convenuto verserà 11000 sesterzi al Primo Funzionario Imperiale, 8000 dei quali verranno versati nelle casse dei Funzionari stessi. Il procedimento numero XCIII è quindi chiuso < torna a sedere e volgendosi verso Vistilia > Prefetto… < l’appella volutamente in quel modo, forse in attesa di una qualche sua parola a riguardo.
3:25 • Asclepio [Tribunale|Aula] ascolta le parole dello zio <molto curioso direi, secondo il mio modesto parere, dovevano essere qui in seconda fila, a sostenere Orbiana, d’altra parte è anche a capo della corporazione, quindi si meriterebbe anche la loro presenza> favella facendo spallucce <dovrebbe anche esserci il censore, Luch, l’hai più visto in Curia?> sorride alle proprie parole, lasciando la parole a Seth per qualche istante <ormai aspettiamo che finisca il processo, e poi se vuoi, andiamo in Valetudinaria, devo finire di sbrigare delle scartoffie, e delle visite, posso offrirti dell’ottimo vino, ho quello di Calliope o il Falerno> favella facendo un occhiolino all’uomo.
23:27 Festosus • [Tribunale]ciondola il capo chino a terra con entrambe le mani che scattano contro il volto addolorato<maledetta maledetta,vivrò solo per vendetta>piagnucola e allo stesso tempo si fa forza,cerca di trovare una ragione per vivere<che un foruncolo nell’ano possa uscir a quel ciarlatano>ne ha per chiunque,anche e soprattutto per Quintilius nel quale vede colui che lo ha rigirato con l’inganno.Il saluto di Seth gli sfugge,troppo occupato a pensare a come e dove recuperare i soldi che non ha<non un sesterzio le darò!!quel farabutto denuncerò!!>esclama ancora intrepido risollevando il capo.<basta sono costernato,questo processo è stato un attentato!>sollevandosi dalla seduta si ricompone le pieghe della veste consunta<elaine se anche questo processo non è buon fine non è andato,il merito a te va dato e se qualcuno va pagato,il mio poco denaro ti sei meritato>torna a fissare incattivito Orbiana<col cavolo che lo avrai,piuttosto sotto terra mi vedrai!>e stizzito lascerà l’aula di tribunale
23:29 Vistilia • [Tribunale palco] Soddisfatta rimane seduta al fine della sentenza, allungando leggermente il collo verso le voci in fondo all'aula, solleva le sopracciglia e guarda TULLIO annuisce e poggiati i palmi sui braccioli si alza <popolo di Roma, giustizia è fatta, tornate alle vostre domus e lodate la Dea misericordiosa e benevola che veglia su voi e su Roma!> Guarda il Pretore <bene Iudex chiuso il processo andiamo a festeggiare Quintilio e a consolare la nostra Elaine, fra poco avranno entrambi comunque qualcosa di cui rendersi onorati.> Scesa dal palco si avvicina quindi ai suoi avvocati e gli assistiti.
23:30 Quintilius • [Tribunale| Aula] >e la mia parcella <aggiunge sussurrando al primo funzionario> ti avevo detto che avrei finito il lavoro prima di farmi pagare e così è stato <si gira ora, in un momento d’esaltazione personale a guardare le numerose persone presenti e quindi s’avvicina ad Elaine ignorando lo sproloquiante Festosus, parlandole in modo sincero> la nostra rimarrà una competizione eterna ma, per quanto a te non interessi o non ti cambi nulla, mi sento di doverti riconoscere una grandissima capacità nel difendere Festosus e l’essere un eccelso avversario, potrei cominciare a non averti in antipatia <chiude il breve discorso, sperando di defilarsi prima di ricever risposta per tornare accanto ad Orbiana
23:32 • Volsinia [tribunale|aula]ricambia quella risatina imbarazzata con un’alzata di spalle e un’espressione ovvia, seria come solo quella di un’attrice sa esserlo <beh, ordina un BRoccale di birra> lo guarda per un momento, poi sorride. <beh sì> risponde dopo <dannazione, uno mica fa di tutta l’erba un fascio … e allora se mettevo in scena una Medea, insinuavo che tutte le donne son pazze e violente verso il marito e i figli?> muove la mano come a scacciare una mosca <dah!> poi <beh, se anche ti troverai in mezzo cosa potrai farci? Tu non hai mica colpa …> e farebbe per continuare se non fosse per quella sua ultima frase <certo che lo s ..> si appresta a sussurrare con un sorriso malizioso, quando sgrana gli occhi per la conclusione del processo <oh Porca porca porca di quella porca porca porcaccia …>
23:33 Orbiana • [Tribunale/Subsellia]sposta gli occhi su Festosus di cui non coglie le parole dette, lentamente si umetta le labbra senza spostare gli occhi dall’uomo, brevi attimi mentre un sorrisetto sornione le si disegna sulle labbra per poi tornare seria e volgere lo sguardo a Vistilia e Tullio <la dea Iustitia ha giustamente guidato la vostra mano e non poteva essere diversamente> esclama e volgendosi a Quintilius <inviami la parcella, provvederò a pagarla> null’altro aggiunge volgendo un rapido sguardo ad Elaine.
23:34 • Seth [Tribunale] <sono d'accordo con te> risponde, annuendo con la testa verso il nipote. Riflette qualche istante sulla sua domanda, per poi replicare <l'ho incontrato l'ultima volta assieme a te, per esser sincero> sgrana quindi le iridi <il vino di Calliope? Ne sei sicuro?> chiede stupito <la Mater è molto esigente sul vino, e la sua scorta include quelli più forti di tutta Roma. Sarà dura rientrare in domus senza barcollare dopo> trattiene una breve risata, per poi mettersi in piedi <coraggio, il Valetudinaria non è molto lontano da qui. Usciamo prima che lo faccia il resto delle persone qui presenti. Odio dover usare sorrisi di circostanza>
23:35 Tullio • [Tribunal | Palco ] ascolta Vistilia e mentre si ricompone appena la toga, scende dal palco per avvicinarsi verso Elaine, mentre osserva Festosus blaterante che va via > Elaine < dice mentre le allarga le braccia > la giustizia è questo, purtroppo e noi non possiamo che assecondarla, ma credimi, sei stata eccelsa, ed i tuoi atti lo dimostrano, difficilmente se ne vedono di così dettagliati ed emozionanti, lo dico davvero e non da Pretore, ma da ex Tribuno < volge ora lo sguardo verso Orbiana e Quintilius, e si muove in quella direzione > Iustitia et Veritas < dice loro facendo un leggero inchino col capo in cenno di saluto. > giustizia è stata fatta. Bravo Quintilius, ben fatto< > Orbiana...< appela volutamente la domina col suo nome senza aggiungere altro.
23:39 • Leontius [Tribune] Si umetta appena le labbra, smuovendo le spalle all'indietro come a volerle sciogliere <e' grazie a queste battute che il Legato è sempre di buon umore quando mi cazzia?> domanda serio, eppure anche divertito da quanto si evince <bah...non farci nemmeno caso> alza la sinistra a scacciare verso l'alto <...viviamo circondati da idioti...> poi passa un attimo su Festosus <...ma almeno molto hanno abbastanza coraggio da sbraitare contro Orbiana>. In ultimo, ancora su Volsinia <ho la colpa di chi prova sentimenti> ridacchia appena <dopo questa> riferendosi al processo <andrò a vedere come sta...ammesso che voglia incontrarmi e non tirare un sasso al suo collega...> sui cui passa lo sguardo dopo
23:39 • Asclepio [Tribunale|Aula] Ascolta le parole dello zio <ricordo quando l’abbiamo incontrata insieme, devo dire una piacevole serata> sorride <certo, mi sono fatto portare delle anfore come scorta personale presso le miei stanze in valetudinaria, ben chiuso sotto chiave anche, bisogna stare attenti dagli avventori…> sospira <quella stanza mi ha accolto per molto tempo, ma adesso che posso alloggiare nella nostra elegantissima domus Iulia, ho lasciato solo il letto, una scrivania e le librerie, quindi eventualmente puoi dormire lì, se il vino dovesse fare strane effetti> sorridendo alle proprie parole <sempre pulito dalle inservienti del valetudinaria, non ti preoccupare> poggiando entrambi le mani sulla sedia, dandosi una spinta per alzarsi <andiamo, allora>.
23:40 • Vistilia [Tribunale] Si avvicina d'apprima a Elaine guardando Festosus andarsene <sei stata brava, sei stata precisa e appassionata, hai ottenuto la pena minima in questo caso, egli poteva rischiare molto di più, vieni nel mio ufficio, il Pretore ed io ti aspettiamo lì> le dice convinta. Poi si avvicina ad Orbiana e Quintilio <or bene abbiamo finito, spero che la sentenza dello Iudex abbia se non altro lenito l'offese subite, ti auguro una serena serata.> dice rivolgendosi al primo funzionario, poi al suo avvocato dice <vi attendo, tu ed Elaine nel mio ufficio> e così dicendo si avvia verso i corridoi seguita dalle sue guardie.
Fato • PROCESSO FINITO, SIETE LIBERI DI RIMANERE QUANTO VOLETE, GRAZIE A TUTTI PER AVER PARTECIPATO.
23:43 Orbiana • [Tribunale/Subsellia] si zittisce nel momento in cui Tullio le si avvicina e incrociando i suoi occhi <tullio, da quanto tempo> rimane con gli occhi fissi nei suoi <pensavo di rivederti alle calende greche ma la dea Iustitia ha voluto che fossi giudicata da te> trattiene un sorrisino <gli dei continuano a prendersi gioco di noi>. Si silenzia per poi riprendere parola <certo che se la sentenza fosse stata diversa…> distende le labbra in un sorriso indecifrabile <sarebbe stato un attentato alle basi dell’Impero> afferma tornando seria ma sui zittisce nel vedere avvinarsi Vistilia <prefetto, ricambio il tuo augurio e che gli dei ti guidino sempre> la saluta.
23:45 Elaine • [ Tribunale ] < Festosus, non peggioriamo la situazione.> le parole, seppur pronunciate con quell'espressione rigida, assumono una tonalità più dolce, segno che sicuramente ha almeno preso in simpatia il convenuto. Rivolge un sorriso al Prefetto che accenna al consolarla: ebbene, di tanti difetti quello di non saper perdere è proprio ciò che fa la domina, beh, chi è come il pretendere tanto dagli altri quanto, se non di più, da sé stessa. L'attenzione viene, poi, rapita dalle parole del collega e così, portando lo sguardo su di lui, favella < Mi devo congratulare con te, collega. Anche per me è un piacere scontrarmi con qualcuno di...preparato > la pausa è voluta ed accompagnata da un sorriso beffardo. Si volta, poi, verso il Pretore e a lui dice < Ti ringrazio, Pretore, quanto dici mi riempie di orgoglio.> alle parole di Vistilia, infine, annuisce < Grazie, Prefetto. Verrò subito da te e il Pretore. > si volta, poi, verso Orbiana e, a lei, si rivolge < Iustitia et Veritas, Primo Funzionario.>
23:45 • Volsinia [tribunale|aula]se la ride <forse, forse … magari te ne insegnerò qualcuna per rallegrarlo seduta stante> sghignazza, per poi guardare nella direzione da cui è scomparsa Vistilia <non riuscirò a salutarla, mi sa …> brontola <i sentimenti sono un’ottima cosa, Leontius … ricordati di non provarli mai contemporaneamente per una moglie e l’amante .. potrebbero scaturirne certi problemucci per la stabilità del tuo abitato, sai?> gli sorride <saluto Elaine dunque e torno a casa, voglio arrivare prima di Lucio> muovendosi per andare a salutare Elaine, rimane comunque indietro di alcuni passi rispetto a Leontius, guardando altrove per lasciare ai due modo di scambiarsi liberamente il saluto.
23:51 Quintilius • [Tribunale| Aula] china il capo in cenno di assenso ad Orbiana, si rivolge poi pacatamente al Pretore> la giustizia ha fatto solo il suo corso, io ho dato il mio contributo quanto Elaine e tu hai agito come rappresentante supremo <volge gli occhi su tutte le persone che stanno abbandonando l’aula e gli sovviene un commento tra sé e sé> si ritorna al cumulo di scartoffie, è stato bello <si drizza > Primo funzionario, è stato un piacere poter assistere una persona con il tuo carattere e la tua decisione, ho imparato da te quanto avrei imparato da un collega più anziano e ti ringrazio <fa una breve pausa> le tue doti da avvocato non sono mancate mai, ora se mi scusi, sono stato convocato dal Prefetto, che la giustizia ti segua sempre <si allontana quindi per seguire il prefetto
23:52 • Leontius [Tribune] <non aspetto altro, or dunque> riguardo le battute <e...tranquilla: sei in vantaggio. Gli ho dato lavoro per questa sera con tutti i miei rapporti> ironizza, anche se vi è dell'amaro in quelle affermazioni. Al successivo dire, inarca un sopracciglio <amante? Pff...ho a malapena tempo per dedicare le giuste ore a chi apprezzo davvero, figuriamoci ad un'amante> risoluto in questo <molto bene...è stato un piacere incontrarti. Io attenderò che abbia finito..> osservandol l'avvocato allontanarsi <...e se gli déi vorranno, potrò vederla fuori>. Si alza, quindi, seguendo la stessa direzione di Volsinia, ma attendendo poi dove ha indicato una volta disceso dalle tribune
23:53 Tullio • [Tribunal | Palco ] alterna lo sguardo tra Quintilius ed Orbiana e a quest’ultima va a rispondere > di certo un processo di tale risonanza non poteva che essere affidato al Pretore di Roma. Del resto si parlava sempre del Primo Funzionario dell’Impero, roba delicata < sorride appena divertito e con un sorriso di circostanza > Ed in effetti è da molto che non ci si vede, ma ti trovo sempre bene < la scruta dalla testa ai piedi > e chissà quando ti rivedrò la prossima volta…che non sia nuovamente in queste aule…vediamo chi denuncerai questa volta< appare leggermene ironico ma allo stesso tempo si incupisce vagando col pensiero in chissà quale meandro dei ricordi. > Adesso devo andare. Orbiana…< una leggera pausa >a presto Primo Funzionario < e poi su Quintilius > Aspettami cugino <
23:53 • Asclepio [Tribunale|Aula] muove qualche passo lungo i corridoi dell’aula in direzione dell’uscita, accompagnato dallo zio <quanta gente, sarà meglio uscire prima che questi decidano di alzarsi, altrimenti sarà la fine, non riusciremo a tornare in Valetudinaria prima di questa notte> sorride alle proprie parole varcando la prima porta, ritrovandosi nell’atrio del tribunale, cercando con lo sguardo l’inserviente <zante andiamo, comincia a camminare> uscendo così dal colonnato del tribunale, immettendosi nelle vie dell’Urbe con Seth, disperdendosi e continuando a chiacchierare con il parente.